Rialzo Del Seno Mascellare Per Via Crestale Mediante "Sinus Kit"

[Fabio Bernardello]

Molto bella anche la cbct di controllo...mi piace soprattutto la formazione di una nuova corticale, o forse meglio chiamarlo nuovo pavimento del seno.

 

Bravo Giak, alla faccia di ancora oggi si ostina a detrarre la validità della crestale ritenendola una tecnica ancillare e impredicibile da riservarsi solo per incrementi minimali e di poco conto...convinti loro...io so solo che di rialzi laterali ne faccio sempre meno ora che le indicazioni di fa una laterale o una crestale con < 5 mm di RBh mi sono finalmente chiare.

[corrado cremonesi]

La mia domanda è abbastanza chiara. Non metto in contrapposizione le varie tecniche. Voglio solo cercare di capire quale è l'obbiettivo da raggiungere in caso di scarso spessore della corticale del seno mascellare poichè può influenzare la tecnica che si utilizza per inserire gli impianti.

Se l'obbiettivo, considerando i risultati ottenuti da qualunque tipo di approcio ( vestibolare o crestale) è quello di dare stabilità primaria all'impianto utilizzando l'osso del paziente, allora le tecniche da prediligere sono quelle in cui si riesce a risparmiare più possibile l'osso del pavimento del seno del paziente, indipendentemente dallo spessore delle corticali.

Ciò vuol dire che la vecchia tecnica di compattazione dell'osso con strumenti a percussione o le più moderne tecniche di spostamento di blocchi di osso con frese carotatrici rotanti o soniche e qualunque tipo di tecnica di approcio vestibolare, sono da prediligere a tutte quelle tecniche che prevedono la distruzione dell'osso del pavimento del seno stesso, indipendentemente dal fatto che si impieghino frese rotanti o strumenti piezoelettrici.

Spero di essermi spiegato bene.

[Giacomo Tarquini]

Aggiorno il caso clinico di rialzo del seno mascellare per via crestale eseguito nel 2° quadrante con le foto della 2a chirurgia.

 

Questo l' inizio del caso: http://www.odontoline.it/forum/index.php?showtopic=21750&do=findComment&comment=351476

 

Il controllo radiografico endorale 

 

 

Nel frattempo, e' stato inserito un impianto postestrattivo immediato in zona 2.6

 

 

 

Guarigione dei tessuti molli

 

Modificato Gennaio 5, 2021 da Giacomo Tarquini

[Giacomo Tarquini]

 

 

 

Modificato Gennaio 5, 2021 da Giacomo Tarquini

[Giacomo Tarquini]

 

 

 

Modificato Gennaio 5, 2021 da Giacomo Tarquini

[Giacomo Tarquini]

 

 

Modificato Gennaio 5, 2021 da Giacomo Tarquini

[Giacomo Tarquini]

Il confronto tra la situazione pre e postoperatoria

 

 

un saluto

Giacomo

Modificato Gennaio 10, 2017 da Giacomo Tarquini

[Fabio Bernardello]

Molto bello Giak...!! Interessante l'utilizzo di innesto connettivale eterologo, anche perché sarà pur limitato il prelievo palatale ma i pz non credo si divertano così tanto in fase di guarigione.

One question: hai fatto scopertura a spessore parziale e poi hai fissato l'innesto. Come lo hai fissato? Vedo che hai fatto un punto a materassaio orizzontale che descrivi ancorato al periostio. Nel senso che hai fissato l'innesto al periostio con un punti semplici ai lati sul,letto ricevente (come mostra Zucchelli per capirci), e poi hai riposizionato apicalmente il lembo a spessore parziale ...? Porta pazienza ma con le scritte fatico a capire come hai fatto, in ogni caso bravo ancora...!

[Fabio Bernardello]

È chi si offende se citi i lavori...? Chi non è interessato alla letteratura non fa altro che fare a meno di leggerla...

[Fabio Bernardello]

Ah però...ri capisco Giacomo...

Al contrario mai capirò perché uno deve "rubare" delle immagini così è far finta di nulla...che ti costa chiedere al collega...scusati potrei usare qualche tua immagine per il motivo XY...? Per me sarebbe un piacere, ovviamente il minimo è che chi usa le immagini altrui (autorizzato ripeto) abbia l'educazione di citare e ringraziare il collega