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Rialzo Del Seno Mascellare Per Via Crestale Mediante "Sinus Kit"


Giacomo Tarquini

Risposte migliori

Giuseppe Riccardi

Scusa Giuseppe dove si può visionare questo kit BSB?

Grazie.

ciao

vai sul sito bluskybio dove ci sono anche video sul suo uso

ne parlano diffusamente su dentaltown

particolarmente illuminanti i casi di Bill Shaffer, che ha pubblicato anche un video

giuseppe riccardi

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  • 2 mesi dopo...
Pasquale Lo Bue

Che dire Giacomo:Complimenti (e metti altri video!😀).L'ultima fresa era un maschiatore?Ciao.

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Giacomo Tarquini
STAFF
Inviato (modificato)
Il 24/12/2015 alle 12:56, Mauro Savone dice:

Quanto segue è una mia osservazione nata spontaneamente leggendovi.

Con un osteotomo fondamentalmente ampliate la cavità disegnata nella spongiosa compattando quest'ultima invece che asportare l'osso con frese progressivamente più larghe dopo quella pilota.

In un'ottica di semplificazione, non sarebbe parimenti efficace, ottenendo il medesimo effetto di ampliamento nella spongiosa compattando l'osso, usare la sola fresa pilota alla "lunghezza di lavoro", allargare solo l'imbocco nella corticale quanto basta a far passare l'apice dell'impianto, per poi affondarlo con un torque estremo? O al limite allargare l'osteotomia con dei maschiatori progressivamente più larghi e poi inserire l'impianto? Questo avrebbe anche l'effetto di generare, con l'affondamento apicale tramite avvitamento, una spinta assiale sulla parete ossea più sottile sotto la schneideriana, e quindi un suo sollevamento.

La mia è un'ipotesi valida a vostro parere?

 

Andrebbe verificata, come qualsiasi altra ipotesi.

 

un saluto

Giacomo Tarquini 

Modificato da Giacomo Tarquini
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  • 6 mesi dopo...
Giacomo Tarquini
STAFF

Guarigione dei tessuti molli dopo il periodo di integrazione

 

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Esposizione degli impianti e applicazione di healing abutment

 

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Immagini del tragitto transmucoso

 

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Protesi definitiva in metallo - ceramica

 

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Immagine CBCT di controllo sul sito 1.6

 

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Follow - up a 24 mesi:

 

Diapositiva1.JPG.b30f177452c196a7a788b9ce915b074f.JPG

 

Diapositiva2.JPG.7ee8694745093e94ec84b1b967768e1b.JPG

 

un saluto

Giacomo

Modificato da Giacomo Tarquini
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Alcune osservazioni:

1- mi piace la gestione tissutale che ha permesso di ottenere un bel cercine di gengiva intorno agli impianti meglio degli stsssi denti vicini

2- peccato per quella corona in mezzo perché rifacendola si sarebbe (ritengo) potuto ottenere un lavoro ancor più bello... ora è lei l'intrusa!

3- bello vedere un controllo rx di quanto effettuato anche se io sono molto restio a richiederlo dopo tempo.... come circostanziarlo al paz? Come controllo del lavoro eseguito?

(Mi sembrano raggi in più....?!?!)

 

Detto ciò è un percorso articolato e pieno di curve ma il risultato ripaga!

 

Inoltre non so quanto poi il paz dimentichi di quanto fatto o si renda veramente conto dell entità e complessità del lavoro in questi casi.

Cmq è una bella realizzazione fatta bene mi piace!!!

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Mancava un pezzo....

 

Bravo giacomo e preciso nei dettagli e nelle illustrazioni.

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Non sono completamente d' accordo sul fatto che sia "pieno di curve" ma vorrei capire meglio il tuo punto di vista: tu cosa avresti fatto di diverso e come avresti agito al mio posto

 

Pensavo a quando si va in moto... se vai tutto dritto è un conto, se è pieno di curve è piu impegnativo ma molto più soddisfacente.... con pieno di curve intendevo articolato (non semplicemente un caso buco impianto stop).

Sulla gestione non c'è che dire....

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  • 2 settimane dopo...
corrado cremonesi

Complimenti per la bella trattazione di questo argomento molto interessante.

Vorrei porre un quesito inerente la finalità del rialzo occlusale per via crestale e del rialzo comunque in genere.

Premessa:

Ricordo che agli inizi della mia attività, quando già era conosciuta la tecnica di Summer, i propugnatori della tecnica laterale adducevano a sostegno delle proprie tesi, la possibilità, tramite tale metodica, di realizzare il bicorticalismo ancorando l'apice degli impianti al tetto della cavità sinusale. In molti casi addirittura la botola laterale ossea veniva ribaltata senza neanche liberarla dalla membrana e sollevata verso l'alto incastrandola nel seno mascellare e su tale struttura venivano infissi gli apici degli impianti. Mediante tale tecnica si pensava che il seno mascellare si potesse quasi completamente obliterare grazie all'impiego di vari materiali il cui scopo ultimo era quello dei realizzare una ossificazione completa della cavità del seno mascellare e ottenere una adeguata stabilità degli impianti.

La tecnica di Summer non poteva realizzare questi obbiettivi per cui veniva relegata a casi in cui lo spessore dell'osso del pavimento era superiore ai 5 mm.

Il tempo ha poi dimostrato che gli impianti inseriti nel seno mascellare previo sollevamento della membrana abbiano attecchito sia nei casi di accesso laterale che crestale, sia con impianti lunghi 8 mm che con impianti lunghi 14 o 17 mm. Tutto ciò pertanto sia in presenza che in assenza di bicorticalismo.

Gli estimatori del rialzo per via crestale, e io mi considero uno di questi, si sono accorti che è possibile inserire impianti con questa tecnica anche in situazioni in cui lo spessore osseo è decisamente inferiore a 5 mm e ottenere successi. Indipendentemente dall'ottenimento o meno del'incremento di RBH. In particolare poi questo incremento di RBH è difficile da giudicare qualitativamente. Si è formato nuovo osso che aiuta la stabilità dell'impianto oppure la stabilità dell'impianto è dovuta alla frizione che si esercita tra l'osso diploico e la parete dell'impianto?

A questo punto pongo il quesito:

E' giusto cercare di aumentare l'RBH in modo da ricoprire completamente di osso (? che tipo di osso?) l'impianto inserito nella cavità sinusale oppure è necessario e sufficiente ottenere una ottima stabilità primaria dell'impianto a contatto con l'RBH dispponibile?

 

In questi anni ho eseguito rialzi di seno mascellare con tecnica di Summer standard ( seni ampi) o abbinata a espansioni della cresta ossea ( seni stretti). In alcuni casi ho inserito ostreoinduttori di varia derivazione, in altri assolutamente nulla. I risultati sono sovrapponibili.

Idem per quanto concerne l'inserimento di impianti lunghi o impianti corti.

L'unica differenza che ho notato è di tipo " estetico": nelle rx eseguite a distanza dall'intervento i casi con inserimento di osteoinduttori in genere visibili nell'esame radiologico danno l'impressione che vi sia "tanta struttura" intorno agli impianti.

Nella pratica però la stabilità degli impianti e dei manufatti protesici è identica.

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corrado cremonesi

La prima immagine che ti posto è il controllo ad un anno di un impianto inserito con tecnica di Summer classica. Solo osteotomi. Nessun osteo induttore. Carico dopo 6 mesi.

Seconda e terza immagine stessa pazziente, parte contro laterale. Inserimento con tecnica di Summer solo osteotomi e materiale osteoinduttore riassorbibile.

ultima immagine Rialzo sempre tipo Summer associato a materiale osteo induttore radio opaco ( ovvero che si vede ai rx).

Sono i primi casi che mi sono capitati a tiro ma ne ho altri simili.

In pratica non c'è differenza nel risultato che a noi conta ovvero stabilità dell'impianto.

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corrado cremonesi

immagini allegate

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  • Giacomo Tarquini ha cambiato il titolo in Rialzo Del Seno Mascellare Per Via Crestale Mediante "Sinus Kit"

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