Cari Colleghi, viene presentato un caso di Rigenerazione Tissutale Guidata con rientro chirurgico a distanza di 6 mesi.
Al termine della terapia parodontale iniziale, e dopo un adeguato periodo di rivalutazione, le condizioni dell' elemento 2.3 si presentano come segue:
L' esame radiografico endorale evidenzia un profondo difetto intraosseo residuo sull' aspetto mesiale dell' elemento 2.3
All' esame CBCT (incidentalmente effettuato per altri motivi) e' possibile apprezzare meglio sia la profondita' che la morfologia del difetto verticale.
Si rende pertanto necessaria una successiva fase chirurgica che consistera' in una Rigenerazione Tissutale Guidata (GTR).
Trattandosi di un difetto adiacente a una cresta edentula, la tecnica di elezione in questi casi e' denominata "Crestal Incision"; seguendo il link sottostante, e' possibile approfondire alcuni dettagli del protocollo chirurgico:
Dopo il sollevamento di un lembo a tutto spessore, e' possibile constatare che il difetto ha una morfologia poco favorevole (difetto ad una parete) associata a un angolo ampio (> 25°): queste caratteristiche incidono negativamente sull' outcome clinico della procedura di GTR.
Riferimenti bibliografici:
Per mezzo di strumenti manuali e inserti dedicati ad ultrasuoni (particolarmente utili per raggiungere le zone piu' profonde del difetto e sfruttare l' effetto battericida della cavitazione) viene eseguito il debridement della lesione e la decontaminazione della superficie radicolare.
A proposito dell'impiego di inserti ad ultrasuoni espressamente dedicati al debridement dei difetti intraossei, seguendo questo link è possibile accedere all'articolo recentemente pubblicato sull' ultimo numero della rivista Dental Tribune: clicca qui
Viene preparato un innesto costituito da biomateriale di origine eterologa miscelato ad una piccola quantita' di osso autologo in chips (70:30) allo scopo aumentarne le proprieta' osteogenetiche (innesto composito).
Sempre in considerazione della morfologia del difetto, viene selezionata una membrana in pericardio (maggior tempo di protezione rispetto a una membrana in collagene).
L' innesto composito viene posizionato all' interno del difetto.
La membrana viene riflessa buccalmente a copertura del biomateriale e fissata stabilmente mediante pins in titanio.
Sutura crestale a punti staccati in PTFE 4-0.
Aspetto dei tessuti molli al termine della guarigione (6 mesi) in visione occlusale.
Esame radiografico endorale di controllo che evidenzia il completo riempimento del difetto intraosseo.
Aspetto dei tessuti molli sull' elemento 2.3 al termine della guarigione (6 mesi).
I sondaggi parodontali confermano clinicamente la completa risoluzione del difetto.
In occasione della scopertura dei due impianti inseriti in zona 2.2 e 2.1 si decide di constatare direttamente l' effettiva riuscita della procedura di rigenerazione tissutale (nell' immagine, il S. Tommaso di Caravaggio... )
Al sollevamento del lembo e' effettivamente possibile apprezzare la presenza di abbondante tessuto neoformato che riempie completamente la precedente lesione intraossea.
Raffronto clinico tra la situazione pre- e post-operatoria.
Per maggiori informazioni: clicca qui
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