Si tratta di deviazione mandibolare in un paziente in crescita che presenta malocclusione di Classe II suddivisione sn. L'aspetto che vorrei evidenziare è l'utilizzo delle guide in composito come ausilio nella terapia durante la fase effettuata con apparecchiature fisse.
Jamie Lannister, lo "Sterminatore di re", è il nome del paziente, nome di uno dei personaggi che preferisco ne"Il gioco del trono". Spero che Martin non se la prenda troppo.
Le foto extraorali evidenziano deviazione mandibolare
La foto del profilo e la teleradiografia evidenziano lieve protrusione del mascellare superiore e live retrusione della mandibola
E' interessante osservare nell'OP il differente spazio inter-occlusale presente a dx e sn. Le laterodeviazioni mandibolari sono caratterizzate infatti da minima dimensione verticale del mascellare superiore dal lato deviato.
Le foto intraorali evidenziano deviazione della linea mediana inferiore verso sn, OVJ e OVB aumentati, Ia calsse molare e canina a dx, IIa classe molare e canina a sn.
Le laterotrusioni evidenziano guide meno ripide a sn, lato di deviazione mandibolare
Schema che mostra l'occlusione del paziente una volta ricentrata la mandibola. Si noti la minore estrusione dei denti dell'emimascellare sn, lato di deviazione mandibolare.
La prima fase della terapia è stata effettuata a mezzo del Bionator. L'apparecchiatura è stata costruita dall'Odt Massimo Cicatiello, in maniera da favorire l'estrusione del 2.6.
Alla fine della terapia con bionator il paziente evidenziava ancora lieve deviazione mandibolare.
La deviazione madibolare risultava ancora evidente anche nella frontale extraorale.
Si è quindi provveduto ad effettuare odontoplastica del 2.3 al fine di irripidire la guida canina, così da favorire il ricentramento mandibolare.
Al fine di allineare correttamente gli elementi dentari si è quindi passati all'utilizzo di apparecchiatura fissa. La propriocezione parodontale è stata alterata a livello dei cingoli incisivi a mezzo di rialzi in composito ( mini-mold).
Lo schema mostra l'inclinazione dei mini-mold sul piano frontale atta a favorire la ricentratura della mandibola.
Risultato raggiunto al termine della terapia fissa.
Risultato finale.
Laterotrusioni al termine della terapia.
Frontale endorale e OVJ a confronto: prima e dopo la terapia.
Si noti la simmetrizzazione delle linee mediane dopo la terapia.
Laterotrusioni a confronto: prima e dopo la terapia.
Si noti la simmetrizzazione delle laterotrusioni dopo la terapia.
Frontali extraorali a confronto: prima e dopo la terapia.
Si noti la correzione della deviazione della deviazione mandibolare.
Laterali endorali a confronto: prima e dopo la terapia.
Si noti il raggiungimento della Classe Ia molare e canina a sn in seguito alla terapia.
Profili extraorali a confronto: prima e dopo la terapia.
Si noti il miglioramento del rapporto sagittale tra i 2 mascellari.
In conclusione il presente caso mostra come l'azione sulla propriocezione parodontale, sia a mezzo di apparecchiature funzionali, sia a mezzo di guide in composito, possa essere di grande ausilio nella terapia delle deviazioni mandibolari.
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