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  • Luca Giuseppe Russo
    Luca Giuseppe Russo

    Deviazione Mandibolare in Paziente in Crescita

      Autore/i: Luca Giuseppe Russo

    Si tratta di deviazione mandibolare in un paziente in crescita che presenta malocclusione di Classe II suddivisione sn. L'aspetto che vorrei evidenziare è l'utilizzo delle guide in composito come ausilio nella terapia durante la fase effettuata con apparecchiature fisse.

     

    Jamie Lannister, lo "Sterminatore di re", è il nome del paziente, nome di uno dei personaggi che preferisco ne"Il gioco del trono". Spero che Martin non se la prenda troppo.

     

    post-898-0-04050000-1363182018_thumb.jpg

    Le foto extraorali evidenziano deviazione mandibolare

     

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    La foto del profilo e la teleradiografia evidenziano lieve protrusione del mascellare superiore e live retrusione della mandibola

     

    post-898-0-82609200-1363182218_thumb.jpg

    E' interessante osservare nell'OP il differente spazio inter-occlusale presente a dx e sn. Le laterodeviazioni mandibolari sono caratterizzate infatti da minima dimensione verticale del mascellare superiore dal lato deviato.

     

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    Le foto intraorali evidenziano deviazione della linea mediana inferiore verso sn, OVJ e OVB aumentati, Ia calsse molare e canina a dx, IIa classe molare e canina a sn.

     

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    Le laterotrusioni evidenziano guide meno ripide a sn, lato di deviazione mandibolare

     

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    Schema che mostra l'occlusione del paziente una volta ricentrata la mandibola. Si noti la minore estrusione dei denti dell'emimascellare sn, lato di deviazione mandibolare.

     

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    La prima fase della terapia è stata effettuata a mezzo del Bionator. L'apparecchiatura è stata costruita dall'Odt Massimo Cicatiello, in maniera da favorire l'estrusione del 2.6.

     

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    Alla fine della terapia con bionator il paziente evidenziava ancora lieve deviazione mandibolare.

     

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    La deviazione madibolare risultava ancora evidente anche nella frontale extraorale.

     

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    Si è quindi provveduto ad effettuare odontoplastica del 2.3 al fine di irripidire la guida canina, così da favorire il ricentramento mandibolare.

     

    post-898-0-09605300-1363215573_thumb.jpg

    Al fine di allineare correttamente gli elementi dentari si è quindi passati all'utilizzo di apparecchiatura fissa. La propriocezione parodontale è stata alterata a livello dei cingoli incisivi a mezzo di rialzi in composito ( mini-mold).

     

    post-898-0-40444700-1363215910_thumb.jpg

    Lo schema mostra l'inclinazione dei mini-mold sul piano frontale atta a favorire la ricentratura della mandibola.

     

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    Risultato raggiunto al termine della terapia fissa.

     

    post-898-0-89637400-1363216280_thumb.jpg

    Risultato finale.

     

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    Laterotrusioni al termine della terapia.

     

    post-898-0-32239500-1363216569_thumb.jpg

    Frontale endorale e OVJ a confronto: prima e dopo la terapia.

    Si noti la simmetrizzazione delle linee mediane dopo la terapia.

     

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    Laterotrusioni a confronto: prima e dopo la terapia.

    Si noti la simmetrizzazione delle laterotrusioni dopo la terapia.

     

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    Frontali extraorali a confronto: prima e dopo la terapia.

    Si noti la correzione della deviazione della deviazione mandibolare.

     

    post-898-0-13921600-1363217045_thumb.jpg

    Laterali endorali a confronto: prima e dopo la terapia.

    Si noti il raggiungimento della Classe Ia molare e canina a sn in seguito alla terapia.

     

     

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    Profili extraorali a confronto: prima e dopo la terapia.

    Si noti il miglioramento del rapporto sagittale tra i 2 mascellari.

     

    In conclusione il presente caso mostra come l'azione sulla propriocezione parodontale, sia a mezzo di apparecchiature funzionali, sia a mezzo di guide in composito, possa essere di grande ausilio nella terapia delle deviazioni mandibolari.

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    Commenti consigliati



    Bellissima esposizione!

     

    Ti volevo chiedere se la laterodeviazione era funzionale e/o scheletrica e come fai diagnosi differenziale.

     

    Grazie

    Barbara

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    Triplo inchino!!!!! :o:o:O:O :o:o:O:O :o:o:O:O

     

    SPETTACOLO PURO!!! Davvero un grande ortodonzista!!!

    Luca lascia stare il ruzzle che crea dipendenza e.... problemi (capisciaaammè!!!!) :oo446: :oo446:

     

    Mi piace davvero tanto tanto tanto!!!

    Mi piace soprattutto che hai recuperato la DV a sn estrudendo il 26 e non il 36, appiattendo il PO per favorire il ricentraggio, belli anche i rialzi inclinati.

    SUPPPER!!!

    vieni a Roma il 23 marzo? o ti suona il braccialetto elettronico?? :fiori3:

     

    er

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    Bellissima esposizione!

     

    Ti volevo chiedere se la laterodeviazione era funzionale e/o scheletrica e come fai diagnosi differenziale.

     

    Grazie

    Barbara

     

    Ciao Barbara, intanto grazie dei complimenti.

    Le latero-deviazioni che possiamo trattare sono tutte quelle che rappresentano un adattamento della posizione mandibolare all'occlusione. In apertura, la mandibola si ricentra. E' vero però che, se non interveniamo precocemente, le laterodeviazioni mandibolari possono determinare sviluppo asimmetrico del complesso maxillo-facciale.

    Il motivo è legato essenzialmente alle alterazioni della forma e della posizione delle articolazioni temporo-mandibolari

     

    post-898-0-82552900-1363266529_thumb.jpg

     

    e all'azione asimmetrica della muscolatura masticatoria.

     

    post-898-0-69149700-1363266578_thumb.jpg

    post-898-0-51732200-1363266595_thumb.jpg

     

    Le modifiche osse dento-alveolari che si associano a deviazione funzionale sono descritte in maniera esaustiva da Pedro Planas e da Sadao Sato.

    Per tale motivo, quando voglio capire se posso trattare il mio paziente senza necessariamente ricorrere alla chirurgia, guardo la max apertura per valutare il ricentramento mandibolare, ma guardo soprattutto alle modifiche dento-alveolari che sono associate alla deviazione. Se trovo cioè:

    guide in laterotrusione meno ripide dal lato deviato;

    piano occlusale frontale inclinato verso l'alto dal lato deviato;

    piano occlusale sagittale più ripido da lato deviato,

    penso di potere trattare con successo la latero-deviazione.

    Il tempo di trattamento è naturalmente in relazione all'entità dei compensi dento-alveolari legati alla deviazione stessa.

     

    luca

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    Triplo inchino!!!!! :o:o:O:O :o:o:O:O :o:o:O:O

     

    SPETTACOLO PURO!!! Davvero un grande ortodonzista!!!

    Luca lascia stare il ruzzle che crea dipendenza e.... problemi (capisciaaammè!!!!) :oo446: :oo446:

     

    Mi piace davvero tanto tanto tanto!!!

    Mi piace soprattutto che hai recuperato la DV a sn estrudendo il 26 e non il 36, appiattendo il PO per favorire il ricentraggio, belli anche i rialzi inclinati.

    SUPPPER!!!

    vieni a Roma il 23 marzo? o ti suona il braccialetto elettronico?? :fiori3:

     

    er

     

    Grazie mille :bat5: Er, sei al solito affettuosissimo. Penso anch'io che i meccanismi che hanno portato al successo la terapia siano proprio quelli da te sottolineati.

    Il 23 sono a La Villa, in alta Badia...settimana bianca.

    Magari ci vediamo a maggio al congresso... guida canina e cambio di postura terapeutica nelle Classi III

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    complimenti

    splendido come al solito

    vorrei chiederti :

    la mancata estrusione dei denti mascellari dal lato di deviazione e' una costante in questi casi , o puo' esserci una mancata estrusione dei denti inferiori da quel lato, per esempio e' diverso se si tratta di terze classi?

    grazie giuseppe

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    complimenti

    splendido come al solito

    vorrei chiederti :

    la mancata estrusione dei denti mascellari dal lato di deviazione e' una costante in questi casi , o puo' esserci una mancata estrusione dei denti inferiori da quel lato, per esempio e' diverso se si tratta di terze classi?

    grazie giuseppe

     

    Ciao Peppino, grazie mille.

    Sì, nella maggior parte dei casi si evidenzia mancata estrusione dal lato deviato. Nelle terze classi lo schema non si modifica; il lato deviato tenderà ad una classe II, avrà un piano occlusale più ripido, e presenterà minore estrusione dei denti mascellari.

    Nella mia esperienza clinica deficit di verticaità dento-alveolari di un'emimandibola sono associati ad asimmetrie vere della mandibola.

     

    luca

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    Grazie mille! Una lezione fantastica.

     

    Barbara

     

    Ahia Barbara mi fai schizzare l'amor proprio alle stelle :ihihih:
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    Ciao luca, mi associo ai colleghi e tii faccio i miei complimenti, sia per la clinica che per la presentazione pulita del tuo caso, molto bravo.

     

    Io non sono ortodontista ma trovo molto utile l'approccio utilizzato x la correzione spaziale della mandibola. Come sai io che faccio protesi posso cambiare la posizione spaziale dei denti (con ortodonzia a turbina e manipolo rosso) immediatamente in tutti quei casi dove il pz non fa ortodonzia (per es in un rifacimento protesico).

    Ti faccio alcune domande:

     

    1- quanto dura la terapia funzionale e quella fissa in un caso come questo? In un pz adulto la terapia funzionale si può fare con gli stessi risultati?

     

    2- se la deviazione può essere corretta immediatamente con il rilevamento della reference position ( o relazione centrica o come ognuno la voglia chiamare), la possiamo correggere subito o secondo te c'è un limite per cui è meglio farlo gradualmente? Per es se la MLD e di un mm o tre mm è lo stesso?correggiamo subito o mettiamo rialzi con resina o bite?

     

    3- posizionare un bite o aumentare il contatto dal lato opposto alla deviazione rialzando i provvisori è la stessa cosa o no? È in tal caso i piani di svincolo sugli anteriori con il composito vanno fatti o basta il rialzo dei posteriori dove aumentiamo il supporto?

    Considera che spesso in protesi i denti non estrudono perché vincolati dallo splint di ponti provv o preesistenti e che le modifiche le possiamo ottenere immediatamente. È corretto? Sbagliato?

     

    Ciao e complimenti ancora

    Nb: le faccine non le ho messe non per il tono serio....ma perché sul cell non le ho!

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    Ciao luca, mi associo ai colleghi e tii faccio i miei complimenti, sia per la clinica che per la presentazione pulita del tuo caso, molto bravo.

     

    Io non sono ortodontista ma trovo molto utile l'approccio utilizzato x la correzione spaziale della mandibola. Come sai io che faccio protesi posso cambiare la posizione spaziale dei denti (con ortodonzia a turbina e manipolo rosso) immediatamente in tutti quei casi dove il pz non fa ortodonzia (per es in un rifacimento protesico).

    Ti faccio alcune domande:

     

    1- quanto dura la terapia funzionale e quella fissa in un caso come questo? In un pz adulto la terapia funzionale si può fare con gli stessi risultati?

     

    2- se la deviazione può essere corretta immediatamente con il rilevamento della reference position ( o relazione centrica o come ognuno la voglia chiamare), la possiamo correggere subito o secondo te c'è un limite per cui è meglio farlo gradualmente? Per es se la MLD e di un mm o tre mm è lo stesso?correggiamo subito o mettiamo rialzi con resina o bite?

     

    3- posizionare un bite o aumentare il contatto dal lato opposto alla deviazione rialzando i provvisori è la stessa cosa o no? È in tal caso i piani di svincolo sugli anteriori con il composito vanno fatti o basta il rialzo dei posteriori dove aumentiamo il supporto?

    Considera che spesso in protesi i denti non estrudono perché vincolati dallo splint di ponti provv o preesistenti e che le modifiche le possiamo ottenere immediatamente. È corretto? Sbagliato?

     

    Ciao e complimenti ancora

    Nb: le faccine non le ho messe non per il tono serio....ma perché sul cell non le ho!

     

    Ciao Stefano, intanto grazie per i complimenti, ma soprattutto grazie per le domande.

    Per voi protesisti ( ortodontisti con turbina e manipolo rosso :laughingsmiley: ), penso sia davvero più facile comprendere il razionale di certe metodiche. Rimodellare i denti, alterare la propriocezione parodontale, per correggere la posizione spaziale della mandibola è stato per me, ortodontista puro, un processo lungo, in cui ho dovuto mettere in discussione molto del mio operato.

    Ora cerco di rispondere alle domande che hai avuto la "cortesia" :smilingsmiley: di farmi.

     

    1- quanto dura la terapia funzionale e quella fissa in un caso come questo? In un pz adulto la terapia funzionale si può fare con gli stessi risultati?

     

    Il caso presentato è durato 4 anni. La lunghezza della terapia è legata però, oltre che alla difficoltà del caso in sè, alla collaborazione del paziente. Utilizzo solo notturno del bionator, così come degli elastici durante la terapia fissa.

    La terapia l'avrei condotta allo stesso modo anche in un paziente adulto che mi avesse offerto colaborazione, attendendomi però un risultato meno brillante e un tempo di terapia maggiore. L'estrusione funzionale dei denti avviene tutta la vita ed è la chiave che viene sfruttata per la correzione dei piani occlusali...ma per velocizzare la terapia, l'uso della turbina dal lato opposto alla deviazione diventa fondamentale.

     

    2- se la deviazione può essere corretta immediatamente con il rilevamento della reference position ( o relazione centrica o come ognuno la voglia chiamare), la possiamo correggere subito o secondo te c'è un limite per cui è meglio farlo gradualmente? Per es se la MLD e di un mm o tre mm è lo stesso?correggiamo subito o mettiamo rialzi con resina o bite?

     

     

    La domanda è in questo caso molto complessa. In teoria, quanto minore è la deviazione tanto più facile è la correzione della stessa, così come quanto più giovane è il paziente tanto più veloce mi aspetto la ricentratura della mandibola.

    Ma è anche vero che, se il pattern neuro-muscolare del paziente permane asimmetrico ( masticazione unilaterale dominante ad esempio), paradossalmente avrò maggiore difficoltà nella correzione di una MLD di un paio di mm rispetto ad una di 4-5mm. In questi casi trovo utile utilizzare ostacoli più che guide e in alcuni sarei tentato dall'utilizzo della nocicezione :vergogna! .

     

     

    3- posizionare un bite o aumentare il contatto dal lato opposto alla deviazione rialzando i provvisori è la stessa cosa o no? È in tal caso i piani di svincolo sugli anteriori con il composito vanno fatti o basta il rialzo dei posteriori dove aumentiamo il supporto?

    Considera che spesso in protesi i denti non estrudono perché vincolati dallo splint di ponti provv o preesistenti e che le modifiche le possiamo ottenere immediatamente. È corretto? Sbagliato?

     

     

    Quello che noi facciamo abitualmente nelle nostre ( come gruppo Planas intendo) terapie per ricentrare la mandibola è aumentare la verticalità dal lato deviato ( lato di minima dimensione verticale)

    e rendere la laterotrusione più facile dal lato apposto alla deviazione.

     

    Spero di essere stato sufficientemente chiaro...spero :)

    Grazie ancora per le domande.

    luca

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    bravissimo!!!!

    1 domanda:

    e se invece in fase diagnostica ti fossi accorto che in apertura non ricentrava? (laterod. anatomica)

    che avresti fatto? :pallone:

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    bravissimo!!!!

    1 domanda:

    e se invece in fase diagnostica ti fossi accorto che in apertura non ricentrava? (laterod. anatomica)

    che avresti fatto? :pallone:

     

    Ciao FabiFibra, grazie mille in primis.

    Se in apertura non si fosse ricentrata la mdb avrei, in presenza della modifiche dento-alveolari descritte nei post precedenti, sospettato un dislocamento non riducibile del disco. In assenza delle modifiche dento-alveolari avrei sospettato un'asimmetria strutturale e richiesto quindi esami più approfonditi.

    luca

    • Grazie 1
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    Quoto in pieno lo "scugnizzo" !!!

    Quello che sto apprezzando molto ora nelle terapie riabilitative é che finalmente che si parli di ortodonzia o protesi si utilizzano gli stessi concetti occlusali cosa non scontata ma che per me é fondamentale...

    Questo ricerca per me é stata fondamentale, e l'incontro sei concetti di Slavicek, Sato e Planas mi ha cambiato la vita.

    Forse questa cosa l'apprezzo molto perché a differenza di Luca (ortodonzista puro) e Stefano (protesista puro..parlo in senso riabilitativo) io sono un modesto generico che se la vede con entrambe le specialità e non capivo perché se dovevo approcciare ad un caso con la protesi o l'orto lo dovevo fare in modo diverso.

    In orto ad es era (è ancora, molto spesso) pensare di cambiare il piano occlusale era quasi vietato!!! Le curve di compenso erano tabù!! Di verticalitá non si parlava Ecc ecc ecc

    Ora finalmente molti dogmi stanno cambiando e le due specialità possono convivere

    Anche Slavicek (Stefano dal tuo "linguaggio" capisco che lo hai seguito) da 10-15 anni co l'incontro con Sato si è molto completato, come Sato grazie a Slavicek ha inserito la possibilità di valutare funzionalmente il risultato.

    Molte cose sono in comune con Planas per cui dal l'ortodonzia funzionale del bambino, alla riabilitazione ortodontica e/o protesica seguono concetti che finalmente stanno seguendo un percorso comune.

     

    Mandi mandi

    Ivan

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    Certo che il correttore dell'ipad fa un po' di casino e non si possono mettere faccine... Vabbè, il senso si é capito!!!

    Mandi mandi

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    :nonono6: Poi non ti lamentare se ti telefono spesso :ciao34:

     

    Ps. Al prossimo incontro che avrai con quell'amico comune chiedigli se ti fa vedere prtotrusiva e lateralità :fiori3:

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    :nonono6: Poi non ti lamentare se ti telefono spesso :ciao34:

     

    Ps. Al prossimo incontro che avrai con quell'amico comune chiedigli se ti fa vedere prtotrusiva e lateralità :fiori3:

     

    Aahaah, non è vero non chiami mai.

    Non so se andrò ancora a seguire l'amico, sono fortemente indeciso :nonono6:

    luca

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    bravo Luca

    un bel caso con un ottimo risultato l'appunto è che i planasiani devono far vedere anche le lateralità perchè questo ci contraddistingue.

    Per Stefano aggiungerei che, in un adulto, se la deviazione è importante prima utilizzerei un byTe per recuperare i movimenti bloccati, altrimenti riposizionare la mandibola avendo muscoli che sono in contrasto, può riservare spiacevoli sorprese.

    Di nuovo :ok574: :ok574: :ok574: bravo Luca

    ... a forza di stare con i migliori ...

     

    MAURIZIO

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    :ok574: complimentoni!

    Ortodonzia "ragionata" e non "protocollata".

     

    Personalmente sto lavorando (come al solito) ad un adattamento delle PDT Deshayes spingendone un po' l'utilizzo oltre i 6 anni... Guardando il tuo caso mi sono reso conto che forse l'utilizzo è sovrapponibile al Bionator (io ho scoperto e preferisco da poco il Bimler!).

     

    Volevo chiederti, Lucone: utilizzi viti settoriali (espansione asimmetrica) sul Bionator? Sto verificando che posizionare in maniera ragionata le viti semplifica MOLTISSIMI casi "tosti".

     

    Dimmi dimmi...

    :nonono6:

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    Vorrei fare un'altra domanda aperta (forse un po' off-topic)...

    Alla luce delle considerazioni di Ivan sulle nuove "visioni" ortodontiche, come considerate la linguale?

    Per me è difficilissimo pensare di controllare a dovere la verticalità con un apparecchio linguale.

    Che ne pensate?

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    bravo Luca

    un bel caso con un ottimo risultato l'appunto è che i planasiani devono far vedere anche le lateralità perchè questo ci contraddistingue.

     

    Grazie Mau, poi mi spieghi l'appunto sulle laterotrusioni?

    luca

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    :ok574: complimentoni!

    Ortodonzia "ragionata" e non "protocollata".

     

    Personalmente sto lavorando (come al solito) ad un adattamento delle PDT Deshayes spingendone un po' l'utilizzo oltre i 6 anni... Guardando il tuo caso mi sono reso conto che forse l'utilizzo è sovrapponibile al Bionator (io ho scoperto e preferisco da poco il Bimler!).

     

    Volevo chiederti, Lucone: utilizzi viti settoriali (espansione asimmetrica) sul Bionator? Sto verificando che posizionare in maniera ragionata le viti semplifica MOLTISSIMI casi "tosti".

     

    Dimmi dimmi...

    :nonono6:

     

    Caro Giulione, intanto grazie per i "complimentoni".

    Riguardo all'utilizzo di viti settoriali, devo dire che ad oggi le ho utilizzate solo su rimovibili superiori. Sul Bionator, quando l'utilizzo, la vite è sempre mediana. Però le intuizioni della Deshayes mi piacciono tanto e penso che prima o poi utilizzerò viti settoriali anche sul Bionator. Per il momento la simmetrizzazione la raggiungo soprattutto scaricando e ribasando.

    luca

     

    PS se apri un post sulle viti settoriali prenoto la prima fila :nyam:

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