Variazioni anatomiche del seno mascellare quali, ad esempio, la presenza di setti di Underwood aumentano il rischio di causare perforazioni della membrana di Schneider durante la procedura chirurgica.
In questi casi, può rendersi necessario modificare il disegno dell' antrostomia per evitare una frattura incontrollata del setto osseo con conseguente perforazione della membrana (Maestre-Ferrín, Med Oral Patol Oral Cir Bucal 2010).
In alternativa, i setti di Underwood possono essere resecati in modo del tutto sicuro e atraumatico mediante un dispositivo piezoelettrico (Tarquini, Implant Tribune 2010).
Il presente caso clinico descrive una procedura di rialzo del seno mascellare per via laterale in presenza di setti di Underwood multipli (Zijderveld, JOMS 2008) eseguita con l'aiuto di inserti piezoelettrici dedicati.
Invece di coprire il materiale da innesto con una membrana barriera, la botola ossea viene riposizionata sull' antrostomia. (Cho, IJOMI 2012; Tarquini, Dental Cadmos 2015).
Conclusioni:
La presenza di setti di Underwood non dev'essere considerata una controindicazione all'intervento di sinus lifting per via laterale: i setti ossei devono essere diagnosticati, classificati e gestiti chirurgicamente in maniera accorta e rigorosa.
La diagnostica per immagini tridimensionale (come ad esempio la CBCT) è attualmente considerata come il metodo elettivo per lo studio del seno mascellare, mentre l'utilizzo di un dispositivo piezoelettrico può rivelarsi molto utile nella resezione dei setti ossei poiché permette di diminuire significativamente il rischio di perforazione della membrana di Schneider.
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