Introduzione:
La procedura di rialzo del seno mascellare rappresenta solo una parte del piano di trattamento chirurgico quando l' atrofia ossea è conseguente a un processo di iperpneumatizzazione del seno mascellare oltre che a un riassorbimento della cresta ossea in senso orizzontale e/o verticale; questa particolare situazione prende il nome di atrofia mascellare combinata.
In questi casi è indicato associare alla procedura di innesto del seno mascellare una ricostruzione ossea di tipo onlay (Adell et al. 1990; Keller et al. 1994; Astrand et al. 1996; Lundgren et al. 1997; van Steenberghe et al. 1997; Chiapasco et al. 1999; Jemt & Lekholm 2003; Nystrom et al. 2004) allo scopo di ottimizzare il risultato clinico sia da un punto di vista funzionale che estetico.
In accordo con le molte classificazioni proposte negli anni da diversi Autori (Chiapasco, 2008; Wang, 2008; Simion, 2004) sono stati sviluppati differenti protocolli chirurgici rivolti alla terapia delle atrofie mascellari combinate.
Il presente caso clinico descrive il protocollo chirurgico per il trattamento di un'atrofia mascellare di "Classe D" secondo la classificazione proposta da Chiapasco (Chiapasco, COIR 2008) consistente in un rialzo del seno mascellare per via laterale associato a un innesto di osso autologo in blocco prelevato dalla sinfisi mentoniera.
Conclusioni:
L'associazione tra una procedura di rialzo del seno mascellare per via laterale e un innesto di osso autologo in blocco prelevato dalla sinfisi mentoniera è considerata una soluzione sicura e predicibile per laterapia chirurgica delle atrofie mascellari combinate.
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